Il Portatore dell'aquila by Giorgio Pezzin

Storie di Avventura

Un bellissimo racconto d'avventura, una grande storia d'amore e di amicizia ma anche di sangue e di magia.

Il portatore dell'aquila

Dalla recensione di un lettore che ha acquistato il libro su Amazon:  

"Il portatore dell'aquila" è un racconto straordinariamente coinvolgente e, dopo averne letto le prime pagine, non si può non andare avanti velocemente. La scrittura di Giorgio Pezzin è scorrevole e il racconto pieno di sorprese e di colpi di scena che non possono che trascinare il lettore nello spazio e nel tempo abilmente ricreati dall'autore, nei minimi dettagli. Una figura su tutte quella di Bjorn, vichingo feroce e umano allo stesso tempo, abile guerriero, spietato con i nemici quanto generoso e leale con i suoi compagni e con la donna che ama, capace di grandi imprese, in guerra come in amore. La splendida Mirja, figura di donna affascinante e misteriosa della quale Pezzin riesce a farci sentire persino il profumo e ad immaginarne il fisico statuario, grazie ad una capacità di descrizione degli spazi e delle situazioni che deriva certamente dalla sua grande esperienza di sceneggiatore di fumetti.
Intorno alle imprese del vichingo e della sua compagna, coadiuvati da una serie formidabile di personaggi ( tra i quali spicca Huamar l'egiziano ) si dipana una storia davvero ben scritta e ben costruita di piani segreti, di agguati e di azioni ai limiti delle possibilità umane.
Un libro che consiglio ai ragazzi e anche agli adulti perchè mi ha molto appassionato e mi ha fatto tornare la voglia di rileggere alcuni testi di avventura che ho da decenni in libreria e che non avrei mai pensato di riprendere in mano con curiosità."

Genre: FICTION / Action & Adventure

Secondary Genre: FICTION / Historical

Language: Italian

Keywords: vichinghi, azione, fantasy, sentimentale, storia, avventura, combattimenti

Word Count: 92000

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Nuovo prodotto. 


Sample text:

Dal suo letto dov'era disteso dopo l'ennesima battaglia amorosa, Bjorn sentì attraverso le pareti prima la voce irata di Mirja e poi quella lamentosa della ragazza che rispondeva. Sbattere di porte, passi concitati lungo le scale. Altre urla più lontane, poi un silenzio irreale. Lui, spossato, a quel punto si addormentò, ma quella sera non venne nessuna ad informarsi di come stava o a portargli un dolce di uova e panna come capitava di solito.

Era ormai sera quando scese dabbasso nella sala comune, e quando si avvicinò al bancone per chiedere qualcosa da mangiare era evidente che tutti, soprattutto le cameriere, lo evitavano come se fosse un appestato. Allora si sedette su una panca ad uno dei tavoli guardandosi intorno perplesso. Improvvisamente dalla cucina uscì Mirja in persona che quasi gli buttò addosso un piatto con delle fette di pane e del formaggio.

«Sono stufa di farti credito – disse la donna con voce tagliente come una scimitarra – spero che tu abbia di che pagare, perché dopo di questo dovrai scavare e mangiare i vermi che troverai nei fossi.»

Quindi gli voltò le spalle e sparì nella cucina da dove era venuta, lasciandolo a bocca aperta. Ma lo stupore di Bjorn si tramutò ben presto in un sorriso: dunque Mirja era gelosa!

Che bella notizia. In tutti quei giorni, quando giaceva con una delle ragazze, prima o poi si era sempre ritrovato ad immaginare di essere con Mirja, a pensare come sarebbe stato con lei. Una curiosità, certo, ma forse non solo una curiosità. Non voleva ammetterlo, ma pensava a lei un po' troppo spesso per essere un guerriero impegnato a costruirsi un regno. Un regno per farne che, poi, se non per dividerlo con una donna? Ecco, quella donna avrebbe potuto essere Mirja, perché no?


Book translation status:

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LanguageStatus
English
Translation in progress. Translated by Lia Garcia

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